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venerdì 30 ottobre 2015

I risultati di ieri

Doppio impegno ieri sera, risultato simile. E non positivo per i colori gialloneri, purtroppo. Partiamo dalla trasferta.

Liscate - K. K. Duffers' Malaka 50-32

Ritroviamo dopo alcuni anni i nostri avversari più classici, incontrati tante volte in seconda divisione. Purtroppo patiamo la loro maggior verve iniziale, e poi la loro maggiore fisicità; in attacco siamo troppo fermi e ci affidiamo alle iniziative personali, senza un gioco d'insieme. Un generosissimo Garbo non basta ad evitare uno scarto decisamente consistente. Di molto negativo sicuramente c'è stato l'atteggiamento visto soprattutto all'inizio in campo: a differenza delle prime due partite, mancava energia in quello che stavamo facendo. Sicuramente perdere non aiuta il morale, ma come dicevo appena arrivati in spogliatoio (a quelli che c'erano, ovviamente) ci vuole tempo e pazienza per costruire qualcosa di buono. Gli inizi sono sempre difficili, per diversi motivi, ma non bisogna mai disperarsi o rinunciare, e col tempo i risultati arriveranno.

K. K. Duffers' Alacresta - Dynamo Monza 32-52

Non ero, ovviamente, presente alla partita. Lascio al commento di Shining l'onere di inquadrare quanto visto ieri in campo:

"Brutta sconfitta per alacresta alla seconda di campionato. Partiti con la retro, un timeout motivatore ci rimette in campo combattivi e, anche se poco concentrati in fase offensiva, lo chiudiamo avanti di 1. 
Da metà del secondo quarto molliamo completamente il colpo. Secondo e terzo quarto dicono 36-9 per gli ospiti frutto di molte scelte infelici che hanno portato a 26 palle perse nei primi tre quarti. L'ultimo quarto lo vinciamo ma ormai è troppo tardi. MVP alla pari Gegio e il Nero per numeri e costanza nella prestazione."

Aggiungo solo che, nonostante l'evidente differenza di età tra i due roster, anche per Alacresta vale il discorso fatto per Malaka: ci vuole tempo per trovare l'intesa ed il gioco corale. Anche se, per lo più, il roster di Alacresta è composto da gente che gioca o ha giocato una vita. La cosa importante è non scoraggiarsi, crederci sempre ed avere pazienza. Nella partita di coppa, per 20 minuti ho visto una squadra con del potenziale: bisogna portare quel potenziale anche in campionato (e magari estenderlo ai 40 minuti della partita).

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