Forse ci eravamo illusi. L'avversario era a zero punti, e può darsi che qualcuno avesse già pensato che la partita di ieri sera fosse una formalità. I fatti hanno dimostrato che, se qualcuno ha veramente pensato questo, ci stavamo sbagliando. Ospiti più giovani mediamente, più reattivi e più desiderosi di vincere: è bastato questo per cancellare la buona prestazione di settimana scorsa. Non che si sia tirato in modo così ignobile, sia chiaro, ma la montagna di palle perse è stata la nostra condanna. Eviterei di attaccarmi all'arbitro, visto che ad inizio partita anche gli ospiti si sono visti fischiare passi più volte. A differenza nostra, loro si sono adeguati al metro dell'arbitro, noi invece no. Questo, probabilmente, è stato il peccato più grave: l'età media alta è spesso uno svantaggio, ma dovrebbe portare in dote l'astuzia e la saggezza per affrontare queste situazioni. Invece siamo sembrati noi i più giovani, che si innervosiscono per dei fischi contrari (magari a ragione, ma non è questo il punto) ed escono completamente dalla partita. Sto generalizzando, ovviamente, ma il concetto si applica alla maggior parte dei giocatori di ieri sera, non me ne vogliano quelli che non si sono fatti prendere dai nervi.
Parziali: 7-12; 15-25; 8-18; 9-15
K. K. Duffers' Alacresta: Filo 2, Reverendo 4, Kine 8, Gerry 4, Pulitzer 2, Ciccio, Casper 7, Gegio 5, Kappa, Uriel 4, Grizzly 3.
Come accennato sopra, lo score evidenzia il punto debole di questa squadra: le palle perse. Tante, troppe, e se anche escludiamo i passi fischiati, dovremmo comunque batterci il petto per i numerosi passaggi intercettati che hanno lanciato il contropiede avversario. Colpa sia della scarsa reattività nostra, ma anche della scarsa attenzione e decisione di alcuni passaggi, intercettati a metà strada perché lenti e fatti da troppo lontano. Oppure sparati nelle mani dei difensori, senza nemmeno una finta per cercare di evitare l'intercetto.
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