Si rialza subito Curva, dopo la sconfitta di misura contro Arese, tornando alla vittoria pur se con qualche assenza di troppo nel reparto lunghi. Fu scavigliato, Giangio con l'influenza, si rende necessario l'esordio di Fabio, che non ha affatto sfigurato in campo.
Avversari piuttosto fisici, li avevamo già visti contro Alacresta nella prima fase, e la scarsa abitudine a giocare sul parquet causano un inizio decisamente inguardabile. Il punteggio non si sblocca per oltre 5 minuti, e quando lo fa comunque ci vede andare sotto, situazione che perdura per tutto il primo quarto (11-6). Sarà l'unico vinto dai padroni di casa: il secondo quarto ribalta subito la situazione, portandoci avanti di due lunghezze e compensando l'asfittico quarto iniziale. Non riusciamo a scappare nel terzo quarto, ma il tentativo di reazione da parte dei padroni di casa viene ben rintuzzato, portandoci all'ultimo quarto con un margine piccolo (4 punti) ma meritato. L'ultimo quarto ci vede tenere botta ed allungare leggermente, quanto basta ad arrivare nei minuti finali con un margine che obbliga gli avversari al fallo sistematico (qualche volta ben più che fallo, ma sorvoliamo). I liberi chiudono la partita, anche se con qualche errore di troppo.
Nonostante qualche problema in difesa, e l'assenza di qualche elemento importante, il reparto lunghi ha ancora una volta cantato e portato la croce. Lo dimostrano le doppie-doppie di Corde e Ale, ed il contributo non certo insignificante di Tommy. Un ottimo Tia ha guidato la truppa in cabina di regia (anche se le cose migliori sono state le penetrazioni che l'hanno portato a canestro puntualmente) per compensare un turno di riposo del coach.
Parziali: 11-6; 16-23; 9-11; 11-21
K.K. Duffers': Ale 10; Fracchio 13; Biffo 2, Fabio 4, Tia 6; Tender; Fox; Pippo 2; Gadget, Jesus 6, Corde 13, Tommy 5.
Di nuovo una prestazione al tiro non eccelsa, ma sicuramente migliore dell'ultima (almeno da 2), anche se i dati più significativi che si notano nello score sono i rimbalzi e gli assist.Ed il bilancio positivo tra falli fatti e subiti, anche se su questo pesa un po' il fallo sistematico nelle fasi finali.
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