Domenica di ponti, ma domenica di grandi partite quella del 27 Aprile.
Sul lontano campo di Paullo i Duffers hanno il primo "Match Point" sulla racchetta che li qualificherebbe automaticamente ai play-off.
Ed i giallo neri partono bene, in controllo, forse un po' troppo aggressivi, ma sicuri di potersela giocare con qualsiasi squadra.
Ma oltre ai paullesi di BTP 2.0, in campo ci sono un paio di avversari inaspettati: un direttore di gara non proprio all'altezza di una partita così importante, e la solita radicata abitudine di Kurwa a pensare più all'arbitro che a giocare la partita.
Lo dimostrano i parziali dei primi due quarti: nel primo nonostante un arbitraggio discutibile, ma con il giusto livello di attenzione, i Duffers, trascinati da un Robbish infallibile (3 su 3 dal campo), chiudono in vantaggio di 2 punti (20-18); nel secondo con analogo metro arbitrale, ma in totale assenza di concentrazione, gli avversari piazzano un parziale di 12 a 5.
Si va a riposo sotto di 5 punti (25-30), ma in netto vantaggio di falli (19-7).
Coach Gallo prova a spronare i suoi ragazzi, e a mischiare qualche carta.
Rischia e butta in campo il miglior quintetto anche se carico di falli.
La mossa paga, Kurwa rimonta lentamente e va sul 43-43 e a pochi secondi dalla fine del quarto ha anche in mano la palla del sorpasso.
L'azione è solista, confusa e l'ultimo tiro è una preghiera inascoltata, che si infrange sul ferro con 2 secondi sul cronometro, ed apre il campo al contropiede del 21 avversario, che con un'incredibile bomba da metà campo porterebbe BTP 2.0 sul +3.
Ma il citato arbitro grazia i gialloneri e INCOMPRENSIBILEMNTE giudica che il tiro da 14 metri è avvenuto dentro l'area. E' l'emblema di un arbitraggio da dimenticare.
La partita è comunque aperta solo -2 e ancora 10 minuti da giocare.
Ma ad inizio quarto Kurwa regala a BTP 2.0 il parziale decisivo: 3 palle perse, 3 contropiede e 6-0 in pochi minuti che galvanizzano i padroni di casa e gettano i gialloneri nella confusione.
La partita finisce lì, e i tentativi di rimonta sembrano più velleità che tentativi convinti.
Finisce 63 a 57, con l'amaro in bocca e la consapevolezza di doversi giocarsi una qualificazione nell'ultima gara disponibile per l'ennesima volta.
Domenica, la qualificazione ai play-off non era l'unico traguardo in palio. La corsa al titolo di capocannoniere è apertissima. Dopo due sterili prestazioni di Fox, la corsa fa selezione, e in fuga rimangono solo 4 concorrenti, e in assenza di Princess, con due solide prestazioni Robbish e Mickey, accorciano la classifica, che vede i 4 contendenti in solo 7 punti.
Rimanete sintonizzati su THE RACE.
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