Monday night
casalingo inedito per questa stagione, per di più un derby importante sia per
storica rivalità, sia per attuale classifica (una sorta di spareggio per
l’ultimo sgradito posto del girone). Coach Gallo conferma quasi tutti i
veterani della vittoriosa andata, sperimentando con qualche innesto.
A seguito di una partenza
apparentemente positiva per i padroni di casa (4-0 immediato), Eureka opera un
controbreak mettendo la freccia dopo quasi 5 minuti (0-7 il parziale) grazie
anche agli attacchi macchinosi gialloneri traboccanti di palle perse. E per non
far mancare nulla, Kurwa chiude il primo quarto con un buco difensivo e un paio
di falli mal spesi, fortunatamente poco sfruttati, per il 6-11. Come dopo aver
assunto peperoncino, la circolazione inizia a migliorare (anche se sono sanguinosi
i tiri aperti lasciati agli avversari, 8-16 dopo 120 secondi) e le incursioni
del quintetto di Coach Gallo stimolano una risalita con sorpasso a 2 minuti e
mezzo dall’intervallo (17-16, 9-0 il parziale). Il furor agonistico però incrementa
la fretta, gli ultimi tiri vengono presi troppo velocemente e gli ospiti
ringraziano, portandosi ancora avanti al riposo lungo, 17-21.
Se il botta e risposta continua anche nel terzo periodo, è il modo in cui avviene che è altalenante: attacchi più efficaci inizialmente (23-28 dopo 4 giri d’orologio), poi rubinetti totalmente chiusi per altrettanti minuti, fino a quando Tender, Princess e Bauli confezionano soprattutto in lunetta l’ennesimo parziale (9-2) per tornare in linea di galleggiamento (32-30) in vista dell’ultima frazione. Qui il match diventa come un elastico: tiratissimo senza strappi, teso senza allungamenti definitivi, sollecitato ma in equilibrio. Si segna ancora molto poco (parità sul 36 dopo 6 minuti e mezzo), perciò l’intensità e la fisicità fanno da spartiacque: i lunghi Duffers Princess e Bauli alzano i toni nel pitturato, raggiungendo entrambi la doppia cifra di carambole e il secondo, in versione MasterChef, ne cucina una decina anche a referto. Non basta: Eureka torna avanti, Fox segna subito il pari e la tensione, se possibile, sale ancora. Entrambe le formazioni vivono sul bonus: i biancorossi lo sfruttano subito (38-40 a 150 secondi dal termine), dall’altra parte il capitano di giornata Fox ne infila uno dei due tentati (39-40 a un minuto e mezzo dal buzzer), ma gli ospiti ne falliscono poi 3 dei seguenti 4 e Princess imita il canuto play dalla linea della carità (40-41 a 30 secondi dalla fine). Si trattiene il fiato più di quanto sia necessario per far passare il singhiozzo, quando i 5 in maglia bianca sbagliano, forzando nonostante una difesa discreta ma non impeccabile, e Fox, dopo apertura da rimbalzo, porta il pallone nella metà campo avversaria, subendo fallo a 3 secondi dalla sirena. Armato di cojones grandes firma un 2 su 2 da volpe artica, 42-41. L’ultimo tiro si infrange sul ferro e Kurwa ottiene il suo 2 su 2 nei derby stagionali. Purtroppo si chiude con un siparietto inatteso poco consono al gioco e mal gestito dal director di gara con vittima Bauli, ma il nervosismo si spegne in fretta e il risultato è archiviato.
Qui lo score (di
Tanos, rookie solo per militanza giallonera).
Grizzly
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