Spettri di un recente passato dal punteggio horror si presentano in via Della Guerrina, anche se la formazione ospite pare rimaneggiata rispetto al paio di anni precedenti. Coach Gallo convoca un mix di rookie e veterani per provare un approccio differente ad una partita potenzialmente complicata.
Qualcosa di
diverso è notabile, ma i fantasmi ci sono comunque e sono quelli dei canestri
segnati: da ambo le parti si partecipa alla Sagra dello Sdeng™, con errori al
tiro per praticamente tutti tranne l’arbitro e al primo riposo si arriva
faticosamente al 6-6. Emi porta subito sopra i gialloneri con una tripla, ma
Baby Santos inizia a trovare il profumo del cotone con più continuità, a
differenza dei padroni di casa, ormai avvezzi al rumore del ferro, in diniego offensivo
fino al -9 (9-18) a 4 minuti dall’intervallo. Dopo un timeout doveroso di Coach
Gallo, la difesa appare più attenta, la circolazione di palla aumenta di
livello e finalmente gli ectoplasmi cominciano a sparire, ma gli avversari
riescono comunque a chiudere avanti il secondo quarto, 18-22.
Alla ripresa i Duffers mantengono un’idiosincrasia nel trovare soluzioni d’attacco stabili ed efficaci, perdendo numerosi palloni e lasciando crescere un solco causa transizioni ospiti, ritornati a +9 a metà terza frazione (20-29) grazie anche ad una presenza in campo più solida e a movimenti senza palla più fluidi. PJ prova a contrastare la volatilità di Malaka con un paio di azioni personali ben finalizzate, ma a 10 minuti dal termine non muta la situazione (25-33). Tale situazione vede anzi un ulteriore peggioramento: i gialloneri nei primi minuti segnano solo su un fallo tecnico milanese comminato per proteste, mentre gli avversari scappano, pur sempre e solo a gioco fermo, sul +11 (26-37). Qui l’orgoglio del quintetto in campo torna finalmente a vedere la luce: la difesa alza l’intensità, a rimbalzo comanda Capitan Grizzly, mentre offensivamente la barca è trascinata dallo scatenato PJ e da Tanos, gli unici a non sbagliare tiri dal campo nel periodo per entrambi i team. La rimonta arriva fino al possesso (36-39) a un minuto dalla sirena, quando proprio Tanos viene oltremodo punito per la sua generosità, con incredulità correlata di Coach Gallo per la grigia decisione del fischietto di giornata: il suo quinto fallo arriva al culmine dello sforzo profuso e, unito al quinto evitabile di Capitan Grizzly, sono tra i fattori per un too little, too late chiuso sul 36-41. Il bicchiere mezzo pieno mostra la reazione emozionale della squadra, quello mezzo vuoto si legge nei numeri di un 20% netto da dentro l’arco.
Qui lo score (ancora del forzatamente sidelined Scipio).
Grizzly
Nessun commento:
Posta un commento