... Non è ancora ora di fare bilanci (quelli si fanno alla fine), ma cominciare a pensare alla prossima stagione invece mi sembra doveroso. Premetto una cosa: pur con tutte le difficoltà personali (da cui non sono ancora uscito) che non mi hanno fatto vivere nel modo migliore questa stagione, io l'ho trovata finora molto buona e divertente.
Al punto di sperare vivamente che i protagonisti di questa stagione ci siano ancora tutti a settembre, quando cominceremo la stagione nuova. Certo, non ci sono state solo serate allegre, vittorie e soddisfazioni, ma questo non è realistico sperarlo in nessun campo. Però ci sono stati tanti amici, e persone nuove che sono diventati amici, e questo rende più leggere le difficoltà, le sconfitte, i momenti difficili vissuti in una lunga stagione ancora non conclusa.
Alacresta, a mio parere, è ancora un cantiere aperto: non bastano 8-9 mesi per creare un gruppo ben coeso e ben funzionante, ma penso che le due vittorie in fila abbiano dimostrato anche ai più scettici che bisogna sempre crederci: i risultati arrivano. Per questo spero che tutti assieme ci si riprovi, perché io credo che nei progetti bisogna avere fiducia, e Alacresta è un progetto a cui bisogna anzitutto credere.
Curva è una realtà rodata, eppure ha affrontato i suoi limiti in questi mesi. Non sempre li ha superati, a volte gli anni (che sono il contraltare dell'esperienza) hanno chiesto il loro tributo, a volte sono stati i limiti mentali che ci siamo autoimposti e che spesso non riusciamo a superare.
Sopra a tutto questo, un campionato nuovo, con una formula nuova, con tutte le difficoltà che capire il nuovo ambiente e affrontare avversari praticamente sconosciuti comporta. L'esperienza, anche per chi si occupa delle questioni burocratiche, non è secondaria. Per quanto meno organizzata della Federazione, la lega UISP (pur con alcuni innegabili difetti) non è stata inferiore come offerta a quello che avremmo potuto aspettarci da una seconda divisione (ormai cancellata dal panorama delle offerte, purtroppo).
Queste sono le mie speranze, in un momento dove di certezze ne ho poche, se non nessuna. Buona parte di queste speranze dipendono in parte da decisoni su cui non abbiamo potere di intervenire, ed in parte da quello che ognuno di noi deciderà di fare da settembre in poi, compatibilmente con le scelte che la vita personale di ognuno richiederà.
Ma già adesso voglio anticipare un grazie a tutti per esserci stati, e per esserci ancora adesso, nonostante tutto. Spero che ciascuno di voi trovi anche da settembre un po' di tempo per inseguire un pallone a spicchi arancione, tentando (spesso vanamente) di infilarlo in un canestro. Meglio ancora se lo farete con una divisa giallonera...
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