Sembra un giovedì sera delle grandi occasioni quello in via Della Guerrina, essendoci quasi più atleti e soci in borghese (9, compreso Coach Gallo e il graditissimo ritorno al palazzetto dell’Honorary Pres.) ad accompagnare i 10 giocatori a referto. L’avversario è ben conosciuto, ma non costituisce una classica o un derby, come invece accade per altre formazioni.
I ritmi iniziali
sono bassi e si rimane inchiodati sullo 0-0 per i primi 3 minuti e mezzo. Qualcosa
Eppur si muove e i Galileiani Duffers sono sufficientemente ordinati da
riuscire ad effettuare qualche transizione, di cui un paio portate a termine,
allungando sull’11-5 a 90 secondi dalla fine della prima frazione, chiusa
comunque avanti 11-7. Nei seguenti giri d’orologio però riaffiora la confusione:
troppe palle perse e troppi rimbalzi offensivi concessi portano San Carlo al
sorpasso (15-16 a 3 minuti dall’intervallo). Malaka non molla: un’azione ben
costruita che libera a canestro un solido Gerry a tratti in versione Hollywood e
un contropiede finalizzato da Flash firmano il controsorpasso 20-18, quindi una
difesa che costringe gli ospiti all’infrazione dei 24 secondi manda tutti negli
spogliatoi.
Tender, capitano
di giornata, invoca lo spirito di squadra per arrivare alla vittoria. Tuttavia,
pur chiudendo in modo efficace nella propria metà campo, i gialloneri hanno spesso
troppa fretta in attacco e il punteggio rimane così tiratissimo per tutto il
quarto: tra continui lead changes e distacchi non superiori al possesso si
arriva all’atto finale sul 28-27. Qui la formazione di Sesto San Giovanni prova
la difesa a zona, ma non pare appagante: nonostante un paio di amnesie
difensive, i Duffers generano buoni tiri dalla media e in tal contesto un
indemoniato Flash takes over con 3 canestri in fila tra piazzati e penetrazioni
per il +5 (36-31) a metà periodo. Gli ospiti tornano a uomo, lo stesso Flash e
Gerry escono temporaneamente per tracce ematiche fluenti sulla divisa, ma non cambia
niente: i monzesi rendono grazie agli errori in attacco di San Carlo, lottano, restano
uniti e non concedono più, aumentando il divario in doppia cifra, culminante
con un perfetto pick&roll tra Moby e Tender a 2 minuti e mezzo dalla fine. Poi
non succede praticamente più nulla e la sirena sancisce il 42-31 che vale il
primo successo interno stagionale.
Qui lo score (del
neoacquisto Scipio, avente più spirito, voglia e volontà che purtroppo legamenti
del ginocchio).
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