Chiusura del weekend in quel di Seregno per Kurwa contro una squadra dal nome evocativo, ma con un roster di soli ventenni (28 anni il meno giovane). Coach Gallo convoca invece la solita eterogenea dozzina, sia per anagrafica, che per posizione in campo.
Partenza
sussultoria per entrambe le fazioni, con canestri situazionali e figli di
episodi (tra cui anche un own field goal dei padroni di casa), più che da
manovre tattiche. La circolazione di palla Duffers comunque non manca, ma il periodo
registra un susseguirsi di back and forth nel punteggio, 12-10 al primo ritorno
al pino. Le offensive monzesi migliorano nel secondo quarto, i tiri presi sono
quasi sempre wide open e spesso segnati, in primis dal veterano Fox. Contemporaneamente
la difesa alza il ritmo e San Rocco, ad eccezione di una tripla iniziale, riesce
solo a smuovere il tabellino a gioco fermo, per il 18-22 al riposo lungo.
Coach Gallo predica calma e continuità e la squadra pare seguirlo: alla ripresa i gialloneri si tengono stretta l’inerzia della partita un’azione dopo l’altra, aprendo un parziale di 0-7 in quasi 4 minuti e ritrovandosi avanti in doppia cifra (18-29). Poi però si spegne gradualmente la luce: i tiri non entrano più, dietro si allargano le maglie, permettendo il rientro dei seregnesi con un paio di canestri agili, ma soprattutto si palesano timore e confusione, sia individuali, che di team. Un cocktail micidiale che si insinua nella mente dei giocatori e coadiuva nell’effettuare errori (e orrori) banali, incrementando la frustrazione e riducendo il divario della gara, 26-31 a fine terza frazione. I giovani in maglia oro approfittano del totale sbandamento e operano prontamente il sorpasso, anche grazie a rimbalzi offensivi in forma di gift card in aggiunta a transizioni e contropiedi offerti dagli ospiti, fino al +6 (39-33) a poco oltre 120 secondi dal termine. Se non fosse già esplicativo il paragrafo, in 14 minuti il parziale è stato di 21-4, dove 4 sta per tiri liberi segnati. Tuttavia, San Rocco ha fretta di vincere e butta via un paio di palloni, mentre i Duffers ritrovano finalmente la via del canestro, trascinati dalla leadership di Fox, che toglie le castagne dal fuoco riportando ad un possesso lo svantaggio e poi firmando il -1 (40-39) a 5 secondi dalla sirena. Ora Kurwa ci crede, mentre i padroni di casa soffrono la tensione e tremano tanto da perdere clamorosamente palla, omaggiando i gialloneri di una rimessa vicino alla metà campo con un secondo abbondante per tirare. Coach Gallo non ha più timeout per disegnare uno schema, ma il quintetto in campo riesce comunque a liberare un uomo nel pitturato e uno dietro i 6.75: è Fox, che riceve e lascia andare una palla che ruota benissimo, ma rivoluziona troppo poco, infrangendosi sul primo ferro. Finisce così, 40-39, con la sensazione tipica di un primo appuntamento andato bene, ma senza il dolce sapore sulle labbra.
Qui lo score (dello sponsurus Tender, in borghese dopo la prova del pranzo nuziale).
Grizzly
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