Il primo quarto non ha dato l'idea di quello che ci aspettava nei successivi 30 minuti. Gli avversari stavolta erano in numero ragionevole (noi in compenso eravamo più corti del solito) e la solita partenza fredda e confsuionaria aveva permesso una mini fuga sul 13-7 a Dido. Nulla di definitivo, insomma. Certo, il 20-10 del secondo quarto non ha messo la parola fine alle speranze, ma quasi. E' a questo punto che ci siamo scoraggiati del tutto. Forse un po' di rassegnazione c'era già, e quando abbiamo visto il divario crescere abbiamo mollato il colpo. Accettare di essere inferiori per mezzi tecnico-fisici è un conto, rassegnarsi è un altro discorso. Posso tranquillamente cocnordare sul fatto che non c'è una singola squadra del campionato che non ci mangi in testa per atletismo, e sono poche quelle che sono fisicamente più leggere di noi. Però le partite non nascono predestinate, e vanno giocate tutte col piglio migliore possibile, eventualmente perdendo, ma senza offrirsi come vittime sacrificali. Visto che ormai manca solo una partita al termine del girone, spero di vedere almeno il tentativo di giocarla, pur se sulla carta sembra proibitiva.
Nota: nonostante fossimo al PalaPorta, ufficialmente la squadra in casa non eravamo noi, in quanto gli avversari non dispongono di un campo decente dove giocare. I punteggi sono quindi invertiti rispetto al solito.
Parziali: 13-7; 20-10; 15-6; 21-5
K. K. Duffers' Alacrests: Gallo, Reverendo 8, Kine 8, Gerry 1, Pulitzer 4. Ciccio, Lollo7, Uriel.
Tavolo d'emergenza, composto dall'infortunato Grizzly e da me. Facendo il tavolo, non potevo anche fare lo score, ovviamente.
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