KK KURWA vs 5 FUORI GIUSSANO – Girone Brianza B 1a giornata
Debutto stagionale ufficiale, dopo un paio di amichevoli rodanti, della inedita Kurwa di Coach Enzo Sammali, novità giallonera sul pino. Al PalaPorta si presenta un avversario di numerose battaglie, ma anch’esso con elementi rinnovati. Complici alcune assenze, a roster questa dozzina è poco sporca e massiva, ma è compensata dalla qualità e gamba della maggior parte dei convocati.
L’inizio fulmineo
(4-0 dopo un centinaio di secondi) sembra ben promettere, ma la macchina
offensiva dei padroni di casa, sebbene rimanga fluida, smette di produrre. Kurwa
è comunque attenta in difesa e subisce solo canestri da fuori estemporanei (8-5
a metà quarto). Gli errori al tiro, tuttavia, continuano ad essere numerosi,
come in preseason, e decidono la chiusura di frazione sul 10-8. Nel secondo
periodo il quintetto giussanese trova più soluzioni vincenti in penetrazione ed
opera il sorpasso (12-14 poco prima del 15°), mentre l’attacco Duffer shifta su
azioni personali, riducendo anche la manovra. Non si molla, si rimane a
contatto con falli subiti e qualche transizione da palla rubata (Ice T e Tender
in particolare), ma si fatica a trovare il fondo della retina, anche da
posizioni ravvicinate: con la proverbiale vasca da bagno, una Jacuzzi o una piscina olimpica probabilmente il
punteggio non sarebbe diverso dal 19-20 dell’intervallo.
Coach Enzo vuole una reazione emotiva e nel frattempo prova la difesa a zona: i gialloneri galleggiano tra un paio di jumper dalla media di Capitan Gualtiero e qualche maglia larga di troppo accompagnata da rimbalzi offensivi concessi. Dopo un back to back di canestri dall’angolo a terzo quarto inoltrato, gli ospiti allargano il divario a due possessi (27-33), costringendo il ritorno a uomo dei monzesi. L’intensità è maggiore, anche se non sempre è accompagnata dalla lucidità, con l’ultimo riposo concluso sul 33-37. È il preludio di 10 minuti ad alta tensione, con 5 Fuori che si carica subito di falli e Kurwa che non ne approfitta quanto dovrebbe, sprecando più di metà dei viaggi in lunetta, ma rimanendo sufficientemente concentrata nella propria halfcourt. Lentamente il distacco si accorcia, grazie ad un paio di canestri di Ice T, così ad un giro abbondante d’orologio dal termine un tiro libero (su due) di Grizzly impatta sul 41. Due difese parecchio rivedibili consecutive che regalano altrettanti appoggi al vetro paiono subito dopo affossare i Duffers, ma a pochi secondi dalla sirena sul -3 (42-45) c’è un altra tappa alla linea della carità: il timeout di Coach Enzo è cristallino – segnare solo il primo e tentare il tutto per tutto prendendo il rimbalzo sul secondo. Capitan Gualtiero esegue alla lettera firmando il -2 e scagliando poi sul primo ferro: la carambola è preda di Grizzly, che scarica subito per un open shot di Partyboy for the tie. Purtroppo anche questo tiro riecheggia metallico, poi il fallo (giudicato severamente come antisportivo) a tempo ormai scaduto e i liberi conseguenti per il 43-47 finale chiudono di fatto la gara. L'amarezza e il disappunto nel risultato sono inevitabili: l'esordio non deve essere una scusa quando sono tanti gli errori, soprattutto in fase offensiva – non si può vincere tirando con il 24% dal campo e il 43% ai liberi di squadra.
Qui lo score (gestito a quattro mani da Tarek e Big Money).
Grizzly
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