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domenica 27 gennaio 2013

The Time Machine: Polisportiva Aspes Kit - K.K. Duffers'

Il titolo del post dovrebbe già avere attirato la vostra attenzione. Quanto meno, più di uno tra di voi probabilmente sta componendo il 118 per mandare la neuro a casa mia (e meno male che non sapete esattamente dove abito, o almeno così è per la maggior parte di voi...).
Comunque no, non sono improvvisamente impazzito: giovedì si disputerà esattamente la partita del titolo (manca solo la specifica che sarà Alacresta a giocarla), ma non è la prima volta che tale partita viene giocata, e si è trattato di una partita memorabile per vari motivi.
(N.d.P.: sto andando parzialmente a memoria, e come ben sapete la mia memoria fa schifo. Potrebbero esserci delle imprecisioni, ma la sostanza del racconto non cambia...).
Facciamo un salto indietro nel tempo fino a quasi 5 anni fa: giovedì 6 marzo 2008, fase di andata del campionato UISP categoria Bronze League (insomma, seconda fase, la stessa che sta per cominciare quest'anno anche se in categorie diverse).
Con precisione non mi ricordo come mai, forse se lo ricorda qualcuno degli altri (pochi) presenti quella strana e memorbaile serata. Fatto sta che, per un motivo o per l'altro, dal PalaPorta partiamo in 7: io, Ciccio, Gerry, Mato, Pastello (per quelli di voi che non lo conoscono, un Duffers' della prima ora, attualmente fuori dal giro perché si è giocato un paio di anni fa l'unico ginocchio che aveva ancora buono), l'allora fidanzata di Gerry (attualmente sua moglie) e l'allora fidanzata di Pastello (attualmente sua moglie). Prima che a qualcuno venga il dubbio, no, io non dovevo giocare, quindi si tratta di 4 giocatori, io e due fidanzate.
Il quinto (perché in meno di 5 non si può nemmeno cominciare la partita) sarebbe arrivato sul posto direttamente, in quando studente del Politecnico e residente per studio in zona Lambrate, dove sorge la palestra: Isidoro "Easy" Chirulli. Poveraccio, lui non sapeva cosa lo stava aspettando...
Insomma, arriviamo sul posto: all'arrivo di Easy la famigerata scena che credo abbiamo già raccontato a tutti:
Easy - Ciao ragazzi, dove sono gli altri?
Ciccio - Easy, gli altri siamo noi!
Easy - Dai Ciccio, non prendermi in giro...
Ciccio - Guarda che non sto scherzando, siamo in 5...

(Premetto che a parte la battuta di Ciccio "Gli altri siamo noi", il resto del dialogo sicuramente non è fedele al 100%, ma rende l'idea...).

Quando l'arbitro della partita arriva alla palestra, si trova questa situazione: noi in 5, i padroni di casa in 8, ma uno dei loro doveva fare il secondo al tavolo (quindi in buona sostanza, in 7). A suo merito, diciamo pure che ci ha chiesto se non volevamo rinviarla, per giocarla con maggiori partecipanti in un momento successivo, ma noi da bravi pigroni abbiamo deciso di giocarla lo stesso (perché col cavolo che avevamo voglia di tornare una seconda volta a Lambrate...).
Ecco quindi immortalati i 5 "eroi" prima della palla a due:

Mi scuso per la bassa qualità della foto, ma allora non avevo l'attuale telefono... Comunque, per quelli che non li hanno conosciuti, Pastello è quello di mezzo, Easy l'ultimo a destra.
Ed ecco la nutrita "panchina" di quella sera (la foto è stata a lungo l'uomo della settimana sul vecchio blog ospitato sulla piattafroma di Splinder):
A gran merito dei 5 disperati di cui sopra, va detto che abbiamo guidato la partita per larghi tratti, arrivando anche ad avere 10 punti di vantaggio. Ma, ovviamente, senza cambi e con una forma fisica tutt'altro che esemplare già allora, siamo dovuti arrivare a giocarcela negli ultimi minuti. Comunque questa è la foto dopo la fine della partita:
Non fatevi venire dei dubbi esistenziali: fu 53 a 50 a nostro favore. Non è stata la vittoria più eclatante della storia societaria, ma sicuramente è stata una di quelle serate da ricordare....

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